Un trapianto ‘famoso’
Qualche mese fa lo scrittore torinese Alessandro Baricco si è sottoposto presso l’Istituto per la ricerca e la cura del cancro di Candiolo, Torno, al trapianto di cellule staminali, donate dalla sorella Enrica, per curare una forma di leucemia. Aveva lui stesso dato notizia della sua malattia a tutti i suoi ammiratori e follower sui canal social i quali hanno partecipato, con vicinanza, al percorso di malattia dell’autore amatissimo dal suo pubblico: «Ehm, c’è una notizia da dare e questa volta la devo proprio dare io, personalmente. Non è un granché, vi avverto. Quel che è successo è che cinque mesi fa mi hanno diagnosticato una leucemia mielomonocitica cronica. Ci sono rimasto male, ma nemmeno poi tanto, dai. Quando hai una malattia del genere la cosa migliore che puoi fare è sottoporti a un trapianto di cellule staminali del sangue, cosa che farò tra un paio di giorni». ‘Forza Alessandro’ hanno scritto in migliaia sui social, incoraggiandolo. Ed è stato di buon auspicio: il trapianto di Baricco ha avuto una ‘narrazione’ felice. Buono l’intervento e il decorso post operatorio, dopo sole tre settimane, lo scrittore è tornato «a casa, finalmente. Grande gioia». Non sono mancate parole di gratitudine a chi lo ha accompagnato e assistito: alla sorella e a tutto il personale di Candiolo. «Ora si tratta di andare avanti a ricostruire, con pazienza e disciplina – ha scritto all’uscita dell’ospedale – sperando di vedere arrivare presto l’ora dei festeggiamenti. Nel caso, intendo farli durare per anni». E noi gli auriamo il meglio!