Un giorno memorabile
Nessuno se lo aspettava più, né il protagonista della storia – un uomo di 47 anni colpito improvvisamente da un infarto massivo del ventricolo sinistro che lo ha costretto a un ricovero d’urgenza nel reparto di Terapia Intensiva post-cardiochirurgica, coordinato dalla dottoressa Anna Trompeo, delle Molinette di Torino – né la compagna. Le speranze di potere salvare quell’uomo erano al lumicino, anche a detta dei medici: unica soluzione un trapianto di cuore. Probabilità difficile, molto remota, ma che si tenta. «Viste le gravissime condizioni – spiega professor Antonio Amoroso, Coordinatore del Centro Regionale Trapianti della Regione Piemonte- il paziente è stato inserito dal Centro Regionale Trapianti del Piemonte in lista per un trapianto in urgenza nazionale». La notizia fa decidere l’uomo a ufficializzare la relazione con la sua compagna sposandola, in fin di vita, intubato, con testimoni di nozze lo staff e i medici dell’ospedale, un bouquet di fiori fatto con i tappi delle provette dei prelievi di sangue per la sposa, palloncini e cuori rossi illuminati dalla luce del diafanoscopio e in fondo al letto le fotografie della piccola figlia di due mesi. L’uomo, nonostante tutto, è raggiante, è diventato padre e ha coronato il suo sogno d’amore. Dopo quel sì, pronunciato con un filo di voce, arriva la notizia: c’è un cuore nuovo, perfetto e compatibile, in arrivo per lui da fuori regione. Rapidamente il professor Mauro Rinaldi, direttore del reparto di Cardiochirurgia, allestisce l’intervento. Tutto è pronto per il trapianto e l’uomo viene trasferito in sala operatoria, appena diventato marito felice. Ne esce rinato, non solo nello spirito, ma anche a vita nuova. «E’ una doppia notizia bellissima a lieto fine per l’uomo e per la coppia – commenta Giovanni La Valle, Direttore Generale della Città della Salute -. Complimenti alle nostre équipes e al sistema trapianti, che ancora una volta si confermano punto di eccellenza della Città della Salute. Ma ancor di più complimenti e congratulazioni ad un uomo e ad una coppia nati e poi rinati dopo il trapianto di cuore».