Il Progetto PerTravel avanza!
Ricordate i box per il trasporto di organi di cui vi abbiamo parlato ampiamente nei mesi dello scorso anno? Il lavoro di realizzazione procede: «Il progetto – spiega MariaChiara Franchini, Tecnico Perfusionista Clinical Specialist – è partito nella primavera dello scorso anno. Abbiamo cominciato a esaminare tutti i sistemi di trasporto degli organi disponibili, evidenziando la carenza di indicazioni ‘fisse’ che tutelassero al meglio l’organo da qualsiasi rischio lungo tutto il percorso, dal momento del prelevamento all’arrivo a destinazione. Ecco dunque la necessità, fondamentale, di ‘progettare’ qualcosa che consentisse il miglioramento del trasporto in sicurezza dell’organo, finalizzato anche al buon esito del trapianto». È nata così l’idea di sviluppare un sistema di trasporto statico, dato che le distanze da percorrere in Italia sono relativamente brevi, sostituendo il ghiaccio tradizionalmente e attualmente impiegato per la preservazione a temperatura dell’organo, con una tecnologia all’avanguardia, i PCM. Cioè dei pannelli in grado di mantenere la temperatura costante tra 2 e 8 gradi come stabilito dalle Linee Guida. «La scatola è ancora in fase di progettazione – continua la dottoressa -. Abbiamo provveduto alla realizzazione del prototipo della scatola isoterma, che contiene lo scompartimento dedicato a preservare e conservare l’organo, mentre il prossimo passo sarà la configurazione esterna della scatola, delle trasportabilità e del secondo scomparto per contenere i campioni biologici e la documentazione cartacea». Abbiamo parlato di avanguardia e innovazione: PerTravel sarà dotato anche di un tablet che permetterà di visualizzare in tempo reale i parametri di temperatura, interna all’organo e dei campioni biologici, e di geolocalizzarlo; il tutto completato da allarmi che invieranno degli Alert nel caso in cui durante il percorso accadessero imprevisti al box, come una caduta con possibile danneggiamento dell’organo. «Il tracciamento del box e dunque dell’organo – aggiunge Franchini – durerà fino alla consegna dell’organo e all’avvio delle procedure per il trapianto. PerTravel sarà inoltre associato a una App, che ha duplice funzione: local e Cloud. La componente local è parte integrante del tablet permettendo così all’operatore che trasporta l’organo di visualizzare i parametri di temperatura dell’organo e quelli dell’ambiente esterno. Inoltre un GPS consentirà di localizzare esattamente l’organo, mentre un accelerometro darà informazioni su eventuali cadute del box. L’App è dotata anche di una check-list che aiuta l’operatore a verificare i necessari passaggi per il ‘buon’ trasporto dell’organo fino alla consegna». I dati local verranno poi trasferiti tramite un codice QR, creato direttamente dall’App, al Cloud così da mantenere in ‘sicurezza’ i dati sensibili. In tempo reale tutti gli enti coinvolti nel trapianto – il Centro Regionale Trapianti, il Centro Nazionale Trapianti e il centro da cui l’organo è stato prelevato e il centro di destinazione – saranno costantemente informati. Si stima che il prototipo di PerTravel possa essere pronto prima dell’estate e possa essere presentato a settembre in occasione del Congresso Purification Therapies, organizzato da Aferetica, nella giornata dedicata integralmente al ‘tema trapianto’.