Aggiornamenti dal progetto Paquitop

Il progetto

Dal 2022 Fondazione DOT collabora con il Politecnico di Torino ad un progetto di applicazione della robotica all’interno degli ospedali. L’idea è realizzare un robot che si muova su ruote e aiuti facilmente il personale sanitario, grazie anche ad un braccio robotico capace di manipolare oggetti.

Il problema

Nell’ambito sanitario, gli operatori sono affaticati dalla cronica mancanza di personale e questo può comportare un peggioramento della qualità dell’assistenza.
Per questo è nato il progetto Paquitop: una ricerca per costruire un robot autonomo in grado di eseguire semplici compiti di supporto al personale sanitario. In questo modo si potrebbe alleviare il carico di lavoro degli operatori, la cui presenza resta imprescindibile nel percorso di cura, affinché abbiano più risorse da dedicare alle attività che richiedono competenza ed esperienza.

Le possibilità

Le possibili attività che il robot potrebbe svolgere sono:

– il trasporto di piccoli oggetti;
– permettere videochiamate attraverso tablet tra il personale sanitario, o tra paziente e familiari in situazioni di isolamento;
– compagnia e intrattenimento;
– aumento della frequenza del monitoraggio del paziente;
– accompagnamento dei pazienti tra i vari reparti;
– stimolazione delle attività riabilitative;
– sanificazione di locali.

A che punto siamo

Il prototipo ha superato le prime prove fatte dal personale sanitario. I riscontri sono stati alquanto positivi. Il prossimo passo sarà metterlo alla prova nelle attività con i pazienti.
Per approfondire, si segnala l’articolo “Robot per la Sanità del futuro: le soluzioni allo studio e il caso di “DOT Paquitop”  pubblicato su Agenda Digitale dal gruppo di ricerca del Politecnico di Torino coordinato dal prof. Giuseppe Quaglia.

Come contribuire alla ricerca

DONA ORA con Paypal o fai un bonifico intestato a Fondazione D.O.T. Donazione Organi Trapianti Onlus

  • conto corrente bancario presso Intesa Sanpaolo Spa  IBAN:  IT78N0306909606100000153521
  • conto corrente bancario presso Unicredit Spa IBAN:  IT31U0200801107000105582389
Un nuovo Consiglio di Amministrazione per Fondazione DOT

Un nuovo Consiglio di Amministrazione per Fondazione DOT.

Sono stati nominati questo mese i nuovi membri del CDA della nostra Fondazione. Saranno in carica per il triennio 2023-2025.

Siamo lieti di presentare:

  • prof.ssa Cristina Bignardi, in rappresentanza del Politecnico di Torino. La prof.ssa, Ordinario in Bioingegneria Industriale presso il Politecnico, è Vice Direttrice del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale e componente del Centro Interdipartimentale PolitoBIOMed Lab – Biomedical Engineering Lab;
  • dr. Giuseppe Cozza, in rappresentanza di Regione Piemonte. Il dr. Cozza è Primario di Medicina e Chirurgia in pensione e già membro del precedente CDA di Fondazione DOT;
  • dr.ssa Antonietta Pugliese, in rappresentanza della Città di Torino. La dr.ssa è un Medico di Medicina Generale (Medico di famiglia) ed è Presidente dell’Associazione Istituto Psicoanalitico Forbas;
  • dr.ssa Ida Marina Raciti, in rappresentanza di AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, dove è Direttore della S.C. Qualità, Risk Management e Accreditamento;
  • prof. Mauro Rinaldi, in rappresentanza dell’Università degli Studi di Torino. Il Prof. Rinaldi è Ordinario in Chirurgia Cardiaca e Direttore del Centro Trapianti di Cuore e Polmone di Città della Salute, dove è Direttore del Dipartimento Cardiovascolare e Toracico e della S.C. Cardiochirurgia U.

 

Auguriamo buon lavoro al nuovo CDA e ringraziamo di cuore per tutto il lavoro svolto il CDA uscente, nelle persone di:

  • Antonio Amoroso, presidente uscente;
  • Giuseppe Quaglia, vice presidente uscente:
  • Pier Paolo Donadio;
  • Antonio Scarmozzino.
Mercoledì 27 settembre: la tappa del VIAGGIO CON GLI OCCHI DI CHIARA alla Banca degli Occhi di Torino.

Mercoledì 27 settembre: la tappa del VIAGGIO CON GLI OCCHI DI CHIARA alla Banca degli Occhi di Torino.

Il VIAGGIO CON GLI OCCHI DI CHIARA farà tappa alla Banca degli Occhi della Città della Salute di Torino mercoledì 27 settembre nel primo pomeriggio. È un progetto per non dimenticare una ragazza generosa e per ricordare all’Italia l’importanza e la forza del dono.

 

La storia

Chiara credeva fortemente nella potenza del dono, tant’è che divenne donatrice di sangue già da minorenne. Era una ragazza attiva e molto amata da tutti. Amava i girasoli e viaggiare. Seguendo questa sua inclinazione, alla sua prematura scomparsa, avvenuta a soli 21 anni a causa di una lunga malattia, i genitori hanno scelto di onorarla dando il consenso alla donazione degli organi. Così le sue cornee hanno potuto ridare la vista a due persone.

Inoltre, per ricordarla, parenti e amici hanno fondato l’Associazione CiaoChiara. L’Associazione organizza varie iniziative in cui distribuisce magliette con la frase “In viaggio con gli occhi di.. Chiara”.

Il progetto

Nel 2023 CiaoChiara organizza un viaggio o, meglio, un percorso, per

“UNIRE con un filo immaginario le Banche degli Occhi d’Italia”

e fare dono ad ognuna di loro della maglietta.

Sul sito dell’Associazione si legge:

“In questo viaggio non vi sono arrivi, solo RIPARTENZE, una città dopo l’altra fino ad arrivare a Venezia, alla Banca degli Occhi del Veneto dove è stato accolto il dono delle cornee di Chiara e da lì è ripartito verso due persone che ora, grazie a questo dono, hanno ritrovato la vista.”

Due zii di Chiara, Giuseppe e Orsolina, partiranno in bicicletta da Creazzo (VI) il 23 settembre e arriveranno a Venezia il 18 ottobre 2023, attraversando tutta l’Italia per unire le città nella sensibilizzazione sulla donazione di organi e tessuti.

Al seguito dei due ciclo-viaggiatori ci sarà un furgone di supporto con due accompagnatori, per l’assistenza tecnica durante il percorso.

 

La tappa di Torino

Mercoledì 27 settembre Giuseppe e Orsolina partiranno da Lamporo (VC) per raggiungere Torino. Chiunque lo desideri potrà partecipare alla tappa in bicicletta o presenziare all’arrivo a Torino.

Ad attenderli alla Banca degli Occhi della città della Salute di Torino saranno presenti la dott.ssa Santoro, responsabile della Banca, con la dott.ssa Camusso per le Banche Tessuti,  il Direttore Sanitario di Azienda (dr. Angelone) e del Presidio Molinette (dr. Scarmozzino), il Coordinatore Regionale Trapianti (prof. Amoroso) e la Coordinatrice Regionale Prelievi e Donazioni (dott.ssa Guermani).

Tutte le tappe

  • Sabato 23 settembre Creazzo – Bedizzole
  • Domenica 24 settembre Bedizzole – Monza
  • Lunedì 25 settembre Monza – Pavia
  • Martedì 26 settembre Pavia – Lamporo
  • Mercoledì 27 settembre Lamporo – Torino
  • Giovedì 28 settembre Torino – Capriata d’Orba
  • Venerdì 29 settembre Capriata d’Orba – Genova
  • Sabato 30 settembre Genova – Sarzana
  • Domenica 1 ottobre Sarzana – Lucca
  • Lunedì 2 ottobre Lucca – Formia
  • Martedì 3 ottobre Formia – Napoli
  • Mercoledì 4 ottobre Napoli – Formia
  • Giovedì 5 ottobre Formia – Aprilia
  • Venerdì 6 ottobre Aprilia – Roma
  • Sabato 7 ottobre Roma – Rocca Sinibalda
  • Domenica 8 ottobre Rocca Sinibalda – L’Aquila
  • Lunedì 9 ottobre L’Aquila – Cittareale
  • Martedì 10 ottobre Cittareale– Frazione Cignano Camerino
  • Mercoledì 11 ottobre Frazione Cignano Camerino – Fabriano
  • Giovedì 12 ottobre Fabriano – Città di Castello
  • Venerdì 13 ottobre Città di Castello – Pratovecchio(Pieve di Romena)
  • Sabato 14 ottobre PratoVecchio – Barberino del Mugello
  • Domenica 15 ottobre Barberino del Mugello – Bologna
  • Lunedì 16 ottobre Bologna – Ferrara
  • Martedì 17 ottobre Ferrara – Padova
  • Mercoledì 18 ottobre Padova – Zelarino (Mestre)
Aggiornamenti dal Progetto “Carta di Identità e donazione d’organi: una scelta consapevole”.

Aggiornamenti dal Progetto “Carta di Identità e donazione d’organi: una scelta consapevole”.

Il progetto “Carta di Identità e donazione d’organi: una scelta consapevole” nasce dallo studio dei dati riguardanti la scelta compiuta dai cittadini, in occasione del rilascio/rinnovo della carta di identità, “di essere” o “di non essere” donatori dei propri organi. L’opportunità offerta dalle Amministrazioni Comunali ai propri cittadini si concretizza grazie alla legge di conversione n. 98 del 9 agosto 20213.

Dal 2013 in poi, pertanto, le dichiarazioni dei cittadini vengono trasmesse dai comuni italiani al Sistema Informativo Trapianti, incardinato presso l’Istituto Superiore di Sanità, e, dopo averli resi anonimi, consultabili sul sito https://trapianti.sanita.it/statistiche/dichiarazioni_italia.aspx.

Ad oggi le dichiarazioni totali, favorevoli o contrarie, sono più di 16.000.000 con una percentuale di favorevoli che si aggira intorno al 71%. Negli anni si è registrato un progressivo aumento delle dichiarazioni contrarie registrate in anagrafe durante il rinnovo/rilascio del documento di identità. Tale incremento è risultato caratterizzare anche la regione Piemonte che, al primo gennaio 2021, registrava il 31% di dichiarazioni contrarie. Tra le grandi città della Regione, il comune di Alessandria registrava nello stesso periodo il 42,5%.

 

La carenza di informazioni corrette in merito alla medicina dei trapianti si traduce spesso in un netto aumento delle dichiarazioni contrarie alla donazione con evidenti ricadute negative sulla disponibilità di organi da utilizzare a scopo di trapianto terapeutico.

Per questo motivo Fondazione D.O.T. ha deciso di sostenere il progetto, in partnership con il Coordinamento Regionale delle donazioni e dei Prelievi di organi e tessuti della regione Piemonte e della regione Valle d’Aosta e l’Amministrazione comunale di Alessandria. Per la realizzazione del progetto, la Fondazione D.O.T. ha ricevuto un contributo da parte della Fondazione CRT.

 

L’obiettivo del progetto

Aumentare la percentuale dei cittadini che decidono di esprimersi consapevolmente rispetto la donazione dei propri organi dopo la morte in occasione del rinnovo del documento di identità.

 

L’idea

Inviare una lettera ad ogni cittadino in possesso del documento di identità prossimo alla scadenza per informarlo della possibilità di dichiarare la scelta riguardo alla donazione di organi e tessuti in sede di rinnovo del documento. Nella lettera sono spiegate anche le procedure cliniche e normative riguardo la medicina dei trapianti.

Per rendere ancor più utile la lettera agli occhi del cittadino, vengono riportate anche informazioni sui costi e sulle tempistiche di realizzazione della carta di identità elettronica (CIE).

Lettera inviata dal Comune di Alessandria

Lettera inviata dal Comune di Alessandria.

 

I risultati

Tra luglio 2021 e giugno 2023 sono state inviate 7.454 lettere ai cittadini con il documento in scadenza, di cui 5121 entro dicembre 2022. I risultati parziali che riportiamo riguardano queste ultime.

Durante il periodo dell’intervento di comunicazione rivolto ai cittadini del comune di Alessandria, si è assistito, a livello nazionale e regionale, ad un progressivo aumento delle dichiarazioni contrarie alla donazione in occasione il rinnovo del documento di identità: l’aumento delle dichiarazioni contrarie alla donazione è stato dello 0,4% a livello nazionale e dello 0,5% a livello regionale. Per contro, presso il comune di Alessandria c’è stata una riduzione pari al 2,6% che porta ad una riduzione netta del 3.1% delle dichiarazioni contrarie alla donazione.

Conclusioni

In attesa dei risultati definitivi della ricerca, è già possibile concludere che dando ai cittadini gli strumenti per una scelta consapevole, questi sono maggiormente portati a scegliere di diventare donatori.

I numeri del Centro Regionale Trapianti di Piemonte e Valle d’Aosta aggiornati al 30 giugno 2023

I numeri del Centro Regionale Trapianti di Piemonte e Valle d’Aosta aggiornati al 30 giugno 2023

Nei primi sei mesi del 2023, i volumi di attività della rete di donazione e trapianto del Piemonte e Valle d’Aosta sono stati nettamente migliori rispetto al 2022.

La proiezione al 31/12 dei risultati ottenuti nel primo semestre indica che nel 2023 il numero di donatori sarà pari a 41,4 per milione di popolazione (pmp), in aumento rispetto ai risultati del 2022, quando si è registrato un numero di donatori pari a 29,5 pmp.

Nel primo semestre sono stati eseguiti 276 trapianti. La proiezione per l’intero 2023 prevede un risultato che supererà ampiamente i 412 trapianti d’organo del 2022, con un incremento del numero dei trapianti eseguiti superiore del 30%.

LE DONAZIONI

Nei primi sei mesi di quest’anno, in Piemonte e Valle d’Aosta sono stati prelevati organi da oltre 41 donatori ogni milione di persone.

Sono stati utilizzati organi e tessuti del 53% dei possibili donatori (90 persone). Il 10% è risultato inidoneo e, purtroppo, il 36% non ha dato il consenso alla donazione (61 persone).

Donatori da cui è stato prelevato almeno un organo per milione di abitanti

Donatori al 30 giugno 2023 in Piemonte e Valle d'Aosta

Numeri in valore assoluto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I TRAPIANTI D’ORGANI

Nei primi 6 mesi del 2023 in Piemonte e Valle d’Aosta sono stati eseguiti più di 276 trapianti d’organo e più di 700 trapianti di tessuti.
Grazie alle scelte generose dei donatori, sono stati eseguiti i seguenti trapianti:
Rene: 146
Fegato: 96
Cuore: 14
Cuore domino: 1
Polmone: 11
Pancreas: 1

Combinati
3 Cuore/Polmoni
3 Rene/Fegato
1 Fegato/Pancreas

Trapianti di tessuto
Cornee trapiantate: 672 (proiezione annuale)
Trapianti di Cute: 102
Trapianti di tessuto muscolo scheletrico: 228
Trapianti di valvole – vasi: 12
Innesti di membrane amniotiche: 26

 

Trapianti di cuore e polmone primo semestre 2023 in Piemonte e valle d'AostaTrapianti di rene e fegato primo semestre 2023 in Piemonte e valle d'Aosta

 

 

 

 

 

 

 

Trapianti di pancreas primo semestre 2023 in piemonte e Valle d'Aosta Trapianti di cornea e tessuti primo semestre 2023 in Piemonte e Valle d'Aosta

 

 

 

 

 

 

 

 

LE LISTE D’ATTESA

Le persone in lista d’attesa sono di due tipologie: pazienti che, qualora l’organo fosse disponibile, verrebbero istantaneamente sottoposte al trapianto, e pazienti diversamente e temporaneamente indisponibili per problemi di salute facilmente risolvibili (come un’ernia, un’infezione, etc.)

Al 30 giugno, 633 persone sono in attesa di un rene, 89 di un fegato, 109 di un cuore, 75 di un polmone.

I grafici riportano la suddivisione tra pazienti attivi e temporaneamente sospesi.

Persone in lista d'attesa in piemonte e Valle d'Aosta al 30 giugno 2023

Persone in lista d'attesa che potrebbero subito ricevere un organo al 30 giugno 2023

 

 

 

 

 

 

 

PERCHÉ SCEGLIERE DI DONARE

Perché dietro a tutti questi numeri ci sono persone che tornano a vivere o a vedere e questo grazie alla generosità di persone che non ci sono più. Un organo può ben vivere più di una sola vita, bisogna solo volerlo.

 

Desideri tutti i dati dettagliati? Qui puoi scaricare il report originale https://www.trapiantipiemonte.it/documenti/

I world transplant games 2023

I World Transplant Games 2023

Si sono svolti lo scorso aprile a Perth in Australia i Giochi Mondiali per persone Trapiantate. I World Transplant Games si svolgono con cadenza biennale negli anni dispari. Mentre negli anni pari si svolgono le olimpiadi invernali, i World Transplant Winter Games. Nel 2024 saranno ospitati in Italia, a Bormio.

 

World Transplant Games: come e perché nascono.

I World Transplant Games si svolgono per la prima volta nel 1978 a Portsmouth, in Inghilterra, con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della donazione di organi dimostrando la salute e la forma fisica che possono essere raggiunte dopo il trapianto. Gli atleti sono ambasciatori del valore della donazione di organi e si impegnano per la piena riabilitazione attraverso l’esercizio, il cameratismo e una vita sana: danno speranza alle persone in lista d’attesa per i trapianti in tutto il mondo.

I World Transplant Games sono anche un modo per dire “grazie” a coloro che hanno reso possibile tutto ciò: donatori viventi e deceduti, le loro famiglie, operatori sanitari, ricercatori e operatori sanitari. Senza di loro, non ci sarebbe nessuno sulla linea di partenza.

 

L’edizione 2023 dei World Transplant Games: come è andata?

Se nel 1978 parteciparono circa 100 atleti provenienti solo da Regno Unito, Francia, Germania, Grecia e Stati Uniti. Nel 2023 i concorrenti sono arrivati da 45 Paesi e per sei giorni si sono sfidati in 17 diversi sport, tra i quali:

  • corsa su strada 5 km
  • ciclismo
  • petanque
  • pallavolo
  • badminton
  • tennis da tavolo
  • tennis
  • squash
  • nuoto
  • atletica leggera
  • basket
  • bowling
  • golf
  • freccette
  • triathlon sprint (500m di nuoto, 20 km in bicicletta, 5 km di corsa)
  • lawn bowls (bocce su erba, singolare)
  • calcio a 6.

Il medagliere ha visto la Nazionale Italiana piazzarsi quinta dietro ai campioni storici: Gran Bretagna, Australia, Thailandia e Stati Uniti.

 

Le medaglie italiane.

34 atleti italiani hanno partecipato ai World Transplant games 2023 vincendo:

  • 24 ori,
  • 13 argenti
  • 12 bronzi

Siamo campioni in pallavolo, 10km crono di ciclismo, petanque, nuoto, basket e bocce su prato.

Grande risultato di Marco Borgogno che vince l’oro nella 10 PIN bowling individuale di categoria 80+.

 

Prossimo appuntamento

Aspettiamo i nostri atleti trapiantati a Bormio dal 3 all’8 marzo 2024 per i World Transplant Winter Games.

 

Trasporto di organi e di materiale biologico con drone: partirà a Torino il primo volo sperimentale, dal CTO alle Molinette

Trasporto di organi e di materiale biologico con drone: partirà a Torino il primo volo sperimentale, dal CTO alle Molinette

Lo scorso 13 aprile abbiamo annunciato il primo volo del drone, nuovo traguardo del progetto INDOOR – usINg Drones fOr Organ tRansportation.

Guarda la video intervista su Askanews

 

Il percorso

Attraverso il volo verranno trasferite, all’interno di una capsula appositamente progettata, sostanze inerti che simulano campioni biologici. Il drone partirà dall’area del CTO (Centro Traumatologico Ortopedico) e giungerà alla Palazzina di Genetica delle Molinette: una distanza di 500 metri in linea d’aria, tra due presidi ospedalieri dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, coperta sorvolando in modalità di navigazione automatica un tratto urbano della città di Torino e un tratto del fiume Po. Per poter garantire la massima sicurezza, il volo è programmato in un orario con condizioni di traffico stradale minimo e il drone sarà monitorato da osservatori lungo tutto il percorso.

mappa percorso drone

 

Siamo felici di annunciare il primo volo sperimentale per il trasporto di organi e di materiale biologico con drone – afferma Antonio Amoroso, Presidente della Fondazione DOT e Direttore del Centro Regionale Trapianti Piemonte e Valle d’Aosta –. Si tratta di un risultato importante che ci avvicina sempre di più al momento in cui si potranno ridurre in maniera significativa tempi e rischi per il trasporto di organi. I trasferimenti avvengono ora prevalentemente su strada e risentono dei rallentamenti e degli inconvenienti dovuti al traffico. Quelli con drone avranno invece rilevanti miglioramenti in termini di velocità e sicurezza, che avvantaggeranno in particolare i pazienti in attesa di trapianto. L’uso di droni potrà avere ripercussioni importanti su tutto il sistema sanitario pubblico perché consentirà di contenere anche i costi che si sostengono attualmente per il trasporto su strada o tramite elicottero, con un consistente risparmio complessivo su tutta la filiera. Ipotizziamo di poter avere un prototipo di drone utilizzabile entro il 2023 e ci auguriamo di poter effettuare il primo vero volo di trasporto di materiale biologico entro un paio di anni”.

Trasporto di organi con droni: un’innovazione per la medicina dei trapianti e non solo.

La sperimentazione dell’utilizzo di Aeromobili a Pilotaggio Remoto (nome tecnico dei droni) nella medicina dei trapianti tra gli ospedali piemontesi è realizzata nell’ambito del progetto di ricerca INDOOR avviato nel 2021 dalla Fondazione D.O.T. in collaborazione con partner istituzionali e tecnici: il Centro Nazionale Trapianti (CNT), il Centro Regionale Trapianti (CRT), l’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, il Politecnico di Torino, l’Università degli Studi di Torino, l’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), il PIC4SeR del Politecnico (PoliTo Interdepartmental Center for Service Robotics), ProS3 (azienda specializzata nella progettazione di sistemi aerei a pilotaggio remoto), Mavtech (società di sviluppo di prodotti innovativi per la sorveglianza aerea e per il supporto operativo rivolto ad applicazioni civili), ABzero (startup che ha progettato e brevettato un contenitore sensorizzato per il trasporto di materiale biologico e di organi tramite drone) e LMA Aerospace Technology (azienda specializzata nella realizzazione di prodotti aerospaziali con tecnologie e materiali innovativi).

“Lo sforzo congiunto di Fondazione D.O.T., del Politecnico di Torino e di tutte le organizzazioni coinvolte ha permesso di raggiungere questo importante risultato – commenta Marcello Chiaberge, Professore del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni (DET) del Politecnico di Torino –. Oltre agli impatti positivi in termini di velocità e sicurezza, con la sperimentazione del progetto INDOOR si apre la strada ai voli con droni in ambiente urbano, con molte possibili ricadute utili per il trasporto di beni per utilità pubblica in aree densamente popolate. Un’innovazione che dalla medicina dei trapianti porterà vantaggi a molti altri settori”.

Il progetto proseguirà con ulteriori test che saranno effettuati sia sul drone che sulla capsula che conterrà il materiale biologico e saranno realizzati tutti i voli sperimentali necessari per mettere a punto la tecnologia definitiva che sarà poi utilizzata per i trasferimenti reali.

16 aprile, una giornata per rilanciare la fiducia nella donazione di organi e tessuti

Per sensibilizzare tutti i cittadini verso la donazione, in occasione della Giornata Nazionale della Donazione e Trapianto abbiamo illuminato la Mole Antonelliana di rosso con l’immagine di un cuore impacchettato, nella notte tra il 15 e il 16 aprile. Mole Antonelliana illuminata di rosso

Scarica il comunicato stampa.

 

DONA ORA con PayPal

o fai un bonifico intestato a Fondazione D.O.T. Donazione Organi Trapianti Onlus.

conto corrente bancario presso Intesa Sanpaolo Spa, IBAN: IT78N0306909606100000153521

conto corrente bancario presso Unicredit Spa, IBAN: IT31U0200801107000105582389

I dati del Centro Regionale Trapianti di Piemonte e Valle d'Aosta al 31 marzo 2023

I numeri del Centro Regionale Trapianti di Piemonte e Valle d’Aosta aggiornati al 31 marzo 2023

Il Centro Regionale Trapianti di Piemonte e Valle d’Aosta pubblica trimestralmente i dati relativi a donazioni e trapianti di organi e tessuti nelle due regioni. Qui riportiamo i dati principali aggiornati al 31 marzo 2023.

LE DONAZIONI

Nei primi tre mesi di quest’anno, in Piemonte e Valle d’Aosta sono stati prelevati organi da oltre 36 donatori ogni milione di persone.

Sono stati utilizzati organi e tessuti del 47% dei possibili donatori. Il 14% è risultato inidoneo e, purtroppo, il 36% non ha dato il consenso alla donazione. In termini assoluti, ciò significa che su 81 casi, segnalati dagli ospedali, che avrebbero potuto evolvere in donazioni, si sono registrate 29 opposizioni.

dati al 31 marzo 23Donatori al 31 marzo 2023

Numeri in valore assoluto

 

I TRAPIANTI D’ORGANI

Nei primi 3 mesi del 2023 in Piemonte e Valle d’Aosta sono stati eseguiti più di 120 trapianti d’organo e più di 170 trapianti di tessuti.

Grazie alle scelte generose dei donatori, sono stati eseguiti i seguenti trapianti:

Rene: 67
Fegato: 44
Cuore: 8
Polmone: 5
Pancreas: 1

Combinati
2 Rene/Fegato

Trapianti di tessuto
Cornee trapiantate: 153
Trapianti di Cute: 44
Trapianti di tessuto muscolo scheletrico: 123
Trapianti di valvole – vasi: 3
Innesti di membrane amniotiche: 26

Trapianti di cuore e polmone al 31 marzo 2023Trapianti di rene e fegato al 31 marzo 23

 

 

 

 

 

 

 

Trapianti di pancreas al 31 marzo 2023Trapianti di cornea al 31 marzo 2023

 

 

 

 

 

 

 

LE LISTE D’ATTESA

Le persone in lista d’attesa sono di due tipologie: pazienti che, qualora l’organo fosse disponibile, verrebbero istantaneamente sottoposte al trapianto, e pazienti diversamente e temporaneamente indisponibili per problemi di salute facilmente risolvibili (come un’ernia, un’infezione, etc.)

Al 31 marzo 2023, 652 persone sono in attesa di un rene, 105 di un fegato, 104 di un cuore, 81 di un polmone. I grafici riportano la suddivisione tra pazienti attivi e temporaneamente sospesi.

Lista d'attesa al 31 marzo 2023Lista d'attesa attiva al 31 marzo 2023

 

 

 

 

 

 

 

 

PERCHÉ SCEGLIERE DI DONARE

Perché dietro a tutti questi numeri ci sono persone che tornano a vivere o a vedere e questo grazie alla generosità di persone che non ci sono più. Un organo può ben vivere più di una sola vita, bisogna solo volerlo.

 

Desideri tutti i dati dettagliati? Qui puoi scaricare il report originale https://www.trapiantipiemonte.it/documenti/

Senza i donatori di sangue, non ci sarebbero trapianti

Senza i donatori di sangue, non ci sarebbero trapianti.

Quando si parla di trapianti, la mente corre subito alle donazioni di organi e tessuti, dimenticando un elemento fondamentale del ciclo: il sangue. Senza donatori di sangue, non ci sarebbero i trapianti, perché durante il trapianto, in sala operatoria,  sono sempre necessarie delle trasfusioni. In molti casi poi avvengono anche nel post intervento. Qualche volta, per fortuna raramente, le richieste sono eccezionali: lo scorso gennaio, un trapiantato di fegato presso l’ospedale Molinette di Torino ha richiesto 95 sacche di sangue; a febbraio un altro ricevente ha necessitato di 60 sacche di sangue.

La Banca del Sangue deve essere in grado di rispondere al bisogno e questo è possibile, grazie alla generosità di centinaia di donatori di sangue.

Viene trasfuso il sangue intero?

sacca di sangue interoUn donatore di sangue vede mediamente prelevarsi 450 ml di sangue (una sacca). Il sangue donato viene lavorato e se ne estraggono diversi emocomponenti: i globuli rossi (emazie), i globuli bianchi, le piastrine e il plasma. È possibile donare anche “solamente” il plasma.

In base alle necessità del trapianto, vengono trasfusi solo i globuli rossi oppure anche le piastrine e il plasma.

Quanto sangue serve mediamente per un trapianto?

Il Dott. Marco Lorenzi, Direttore SC Banca del Sangue e Immunoematologia presso la Città della Salute e della Scienza di Torino fornisce i dati relativi alle quantità di sangue mediamente necessarie per un trapianto.

Come quantità standard perché possa iniziare l’intervento di un trapianto, la Banca del Sangue prepara:

  • per i trapianti di rene 2 unità di globuli rossi (estratti da 2 sacche di sangue)
  • per i trapianti di cuore 2/4 unità di globuli rossi (estratti da 2/4 sacche di sangue)
  • per i trapianti di polmone 4 unità di globuli rossi (estratti da 4 sacche di sangue)

I trapianti di fegato si dividono in due categorie: quelli a basso e quelli ad alto rischio. Considerate che circa 1/3 dei trapianti i fegato sono classificati ad alto rischio.

Per quelli definiti a basso rischio, lo standard minimo è:

  • 5 unità di globuli rossi consegnate in sala operatoria (dunque, originariamente, 5 sacche di sangue)
  • 2400 ml di plasma in sala operatoria (10 sacche di sangue, ma potrebbero sovrapporsi alle 5 precedenti se plasma e globuli rossi fossero stati estratti dallo stesso sangue intero)
  • 5 unità di globuli rossi di riserva pronti in Banca del Sangue, la cui compatibilità per l’intervento sia già stata testata

Per i trapianti di fegato definiti ad alto rischio, lo standard minimo è:

  • 10 unità di globuli rossi consegnate in sala operatoria (10 sacche di sangue)
  • 4800 ml di plasma in sala operatoria (20 sacche di sangue)
  • 10 unità di globuli rossi di riserva in Banca del Sangue

Questa è la dotazione necessaria per iniziare i trapianti. I consumi reali possono essere variabili ed essere inferiori o anche molto superiori.

In conclusione, quanti donatori di sangue servono?

Donatori di sangueCome minimo, per un trapianto di rene sono necessari 2 donatori di sangue oltre al donatore dell’organo. Per un trapianto di cuore, mediamente necessitano 3 donatori di sangue e 4 per un trapianto di polmoni.

Nel caso di un singolo trapianto di fegato, servono dai 15 ai 30 donatori di sangue. E solo questi, quando tutto va bene, ma in rari casi per salvare una vita possono dover intervenire anche 100 donatori. Un esercito silente di persone generose che si uniscono al grande dono di un organo. Se non ci fossero loro, il grande dono sarebbe inutile e una vita verrebbe spezzata.

Grazie a tutti voi. Grazie di cuore.

Ricordate: senza donatori di sangue, non ci sarebbero trapianti.