Vaccino anti-covid
Sicuro e efficace anche per i pazienti trapiantati: un recente monitoraggio condotto dal Centro nazionale trapianti ha attestato un calo del tasso di incidenza dell’infezione del 78,7% fra i vaccinati, pari a una riduzione del rischio 4,7 volte inferiore di contrarre Covid-19 rispetto ai pazienti non sottoposti alla vaccinazione.
Sono i ‘risultati’ presentati a Roma agli Stati generali della rete trapiantologica, la riunione scientifica annuale degli operatori del sistema di donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule del Servizio sanitario nazionale. Un dato di efficacia che ha superato le aspettative e che era non così scontato, secondo quanto dichiarato dal direttore del Centro nazionale trapianti, Massimo Cardillo. Sappiamo infatti che le persone trapiantate sono sottoposte a terapie antirigetti che riducono la capacità di difesa del sistema immunitario, e dunque maggiormente esposto a rischi virali e/o di altra natura. Il dato di efficacia sottolinea ‘scientificamente’ e conferma l’importanza di vaccinarsi, superando eventuali paure: un messaggio che gli esperti rivolgono con forza all’intera popolazione e, con maggior enfasi, alle persone trapiantate o in attesa di trapianto. Su impulso dell’operato del generale Figliuolo e delle ‘istituzioni’, la campagna di immunizzazione ha favorito l’accesso, prioritario, alla terza dose dei pazienti sottoposti a trapianto: infatti a fine ottobre 2021 il 47,9% dei circa 39mila pazienti con trapianto risultavano avere completato il ciclo vaccinale e complessivamente 79,6%, più di 31mila trapiantati aveva intrapreso il percorso vaccinale. «Un dato senza dubbio positivo – commenta Cardillo – considerando che una quota significativa dei non immunizzati non si è vaccinata per ragioni connesse alle proprie condizioni di salute. In generale stiamo rilevando elevata fiducia nella campagna vaccinale e nel lavoro dei centri trapianto che stanno seguendo i pazienti uno ad uno». Un plauso e un ringraziamento via videomessaggio è stato rivolto dal ministro della Salute, Roberto Speranza, a tutti gli operatori e a chiunque si sia impegnato nella campagna vaccinale per l’alacre lavoro e aver offerto ai pazienti trapiantati, al Paese e alla collettività un servizio essenziale encomiabile, di qualità, che verrà ‘premiato’ e potenziato con investimenti e risorse derivati dal Recovery Fund e dal Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).